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Ferrari: le vite salvate in mare e la civiltà dell’amore

don Mattia Ferrari - La Stampa
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Mario Rossi - La Repubblica

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Pubblicato su La Stampa

di don Mattia Ferrari

Volge verso la conclusione questa missione della nostra nave Mare Jonio e della barca a vela di appoggio allestita da Migrantes, che ci ha affiancati per monitorare e informare. Appena la nostra nave ha superato l’isola di Lampedusa, è stata raggiunta da numerose segnalazioni di imbarcazioni in pericolo in fuga dalla Libia e dalla Tunisia. In particolare, grazie all’aereo civile di osservazione Colibrì di Pilotes Volontaires, siamo riusciti a intercettare una barca in legno che stava per affondare con 67 persone a bordo, tra cui 16 donne e una quindicina di bambini piccoli. Il nostro team ha distribuito i giubbotti di salvataggio, stabilizzando il natante e mettendo in sicurezza la barca. Pochi minuti dopo una motovedetta della Guardia Costiera ha recuperato le persone in difficoltà e le ha sbarcate a Lampedusa. Abbiamo cosi potuto proseguire la navigazione verso Sud pattugliando e verificando le numerose segnalazioni di Alarm Phone e degli aerei civili, così come le posizioni di natanti in difficoltà indicate via radio da pescatori tunisini e siciliani.

Nella notte abbiamo con fatica individuato nel buio un gommone sovraccarico di persone che si trovava alla deriva, a imminente rischio di naufragio in acque internazionali oltre 30 miglia a sud di Lampedusa. Abbiamo evacuato 50 persone, tra cui 2 donne e ben 43 minori non accompagnati, in maggioranza di nazionalità etiope ma anche provenienti dal Sudan. Il gommone risultava partito quattro giorni prima da Abu Kammash e la lunga permanenza in mare aveva debilitato le persone. Poco dopo è intervenuta una motovedetta della Guardia Costiera, che ha trasferito i naufraghi dalla nostra nave per sbarcare anch’essi rapidamente a Lampedusa. Alle prime luci dell’alba a quasi 40 miglia a sud di Lampedusa abbiamo intercettato una imbarcazione in vetroresina pericolosamente sbandata, a rischio di prossimo affondamento. A bordo si trovavano 65 persone, tra cui 5 minori non accompagnati, di cittadinanza siriana, pakistana e bengalese. Le abbiamo soccorse e imbarcate in sicurezza sulla nostra nave, dove abbiamo prestato le prime cure sanitarie. La nostra nave si è sempre coordinata con il proprio Centro del soccorso marittimo di bandiera, IT MRCC, che per le ultime 65 persone soccorse ha assegnato il porto di Pozzallo come “luogo sicuro di sbarco”, dove l’arrivo è previsto nelle prime ore del mattino di oggi, lunedì 26 agosto. Ringraziamo la Guardia Costiera per la collaborazione: insieme abbiamo potuto soccorrere tutte quelle persone.

Questa missione ha confermato che è possibile lavorare insieme, istituzioni e società civile, e che quando si lavora tutti insieme si possono davvero cambiare le cose. Un ragazzo siriano ci ha detto: «L’Europa per me è la terra della speranza». La speranza diventa carne nelle mani che si incrociano in mare, in quell’abbraccio universale che si è realizzato anche questa volta a bordo della Mare Jonio. Un abbraccio che unisce un equipaggio composto di persone provenienti da tanti mondi diversi e persone soccorse provenienti da Paesi, culture e religioni diverse. Un abbraccio che genera un mondo nuovo, non più dominato da individualismo, chiusura, autoritarismo, ma improntato alla cosa più bella che abbiamo: la fraternità e la sororità. Questo è l’appello che lanciamo insieme da questo vascello di umanità, equipaggio e fratelli e sorelle migranti soccorsi: prendiamoci per mano sempre, nella vita di ogni giorno. Prendiamoci per mano tutti e tutte, diamo finalmente carne alla fraternità universale. Un altro mondo è davvero possibile, sulla nave lo vedi in germoglio. Se saremo capaci tutti e tutte insieme di vivere così, di abbracciarci così, allora veramente nascerà una nuova società, la civiltà dell’amore.

Lavoro e democrazia. Per una legge sulla rappresentanza.

Il 25 novembre si è tenuta a Roma la prima iniziativa di Compagno è il Mondo. Sono intervenuti tra gli altri: Pier Luigi Bersani, Maria Cecilia Guerra, Elly Schlein, Arturo Scotto, Michael Braun, Cristian Ferrari, Michele Raitano, Alessandra Raffi.
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