Monni: istruzione, occupazione e differenze di genere a Roma

Keti Lelo, Salvatore Monni, Federico Tomassi - mapparoma.info
Picture of Mario Rossi - La Repubblica

Mario Rossi - La Repubblica

Lorem ipsum dolor sit amet consectetur adipiscing elit dolor

Pubblicato su mapparoma.info

di Keti Lelo, Salvatore Monni, Federico Tomassi

Con questa #mapparoma proponiamo una prima analisi dei dati del censimento 2021 da poco pubblicati dall’Istat per sezione censuaria, iniziando con i temi da cui siamo partiti con la prima mappa del sito otto anni fa: l’istruzione, insieme ai suoi effetti sull’occupazione e sulle differenze di genere.

Il nuovo censimento permanente sostituisce quello tradizionale decennale e si basa sull’integrazione tra i dati di fonte amministrativa e quelli che vengono acquisiti attraverso le rilevazioni che ogni anno coinvolgono un campione rappresentativo di comuni e di famiglie. Per i comuni capoluogo delle Città metropolitane rimane possibile ricostruire gli indicatori relativi a demografia, istruzione, occupazione, composizione dei nuclei familiari e nazionalità anche per le aree subcomunali, come le zone urbanistiche di Roma. (continua qui)

Condividi questo articolo su:

Facebook
X
WhatsApp
Telegram
Email

Lavoro e democrazia. Per una legge sulla rappresentanza.

Il 25 novembre si è tenuta a Roma la prima iniziativa di Compagno è il Mondo. Sono intervenuti tra gli altri: Pier Luigi Bersani, Maria Cecilia Guerra, Elly Schlein, Arturo Scotto, Michael Braun, Cristian Ferrari, Michele Raitano, Alessandra Raffi.
VIDEO

EDITORIALI

SOCIAL

Comments Box SVG iconsUsed for the like, share, comment, and reaction icons
Copertina per Articolo Uno
Articolo Uno

Articolo Uno

37,466

Articolo Uno è anche
su Twitter: @articoloUnoMDP
su Youtube https://www.youtube.com/channel/UCRL6RxUdp78HEOPPW46tIgg

Ancora. #25aprile #Resistenza

Ancora. #25aprile #resistenza ... Vedi altroVedi meno

4 days ago

13 CommentiComment on Facebook

Liberazione interiore Per discernere il grano e la zizzania, le pecore e i capri, i giusti e gli ingiusti, i buoni e i cattivi, i sani e i malati, potrebbe essere sufficiente distinguere chi pensa astrattamente, libero da simulacri della vita, e chi continua a credere che la sapienza sia una dea femminile chiamata "Athena", "Minerva", oppure "Sophia". "Occorre ripensare daccapo la nozione di fede" (S. Weil): dobbiamo liberare i canali cognitivi ostruiti dai simulacri della vita, essendo stati istruiti male dalle storie mitologiche.

Carica altro

Carica altro

RASSEGNA