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di Gabriele Scaramuzza
Cento anni fa, l’11 marzo 1924, nasceva a Venezia Franco Basaglia, la cui opera innovò profondamente le prassi e gli statuti con cui nel Novecento veniva gestita, in Italia, la salute mentale, tanto che il suo nome viene legato alla legge n. 180 del 1978, che dispose la chiusura degli istituti manicomiali, la regolamentazione dei trattamenti sanitari obbligatori, l’apertura dei servizi di salute mentale pubblici territoriali. In effetti, quella legge non avrebbe potuto vedere la luce se non in conseguenza dell’opera di Basaglia e del movimento che seppe animare, che coinvolse personalità dell’ambito medico come Peppe dall’Acqua, Franco Rotelli, Nico Casagrande, ma anche della cultura e dell’arte, come Pier Aldo Rovatti, Giuliano Scabia, Vittorio Basaglia, cugino di Franco. (continua qui)