Appello per la candidatura di Marco Tarquinio alle elezioni europee

Siamo donne e uomini impegnate negli ambiti politici, sociali, associativi delle nostre città e del nostro paese. Con questo nostro appello vogliamo sostenere la candidatura di Marco Tarquinio nelle liste del Partito Democratico alle elezioni per il parlamento europeo di giugno. Viviamo in un tempo in cui si sta assistendo alla saldatura tra la “guerra mondiale a pezzi” e l’esplosione delle disuguaglianze sociali ed economiche tra paesi e all’interno delle stesse società nazionali.

In un tempo così complesso le Istituzioni europee sono di fronte ad un bivio: da un lato perseguire la coerenza originaria di un’Europa spazio di pace e collaborazione tra i popoli, soggetto autorevole in grado di promuovere inclusione e crescita economica; dall’altro la cecità di un continente ridotto a fortezza, privo di una autonoma soggettività in campo internazionale e geopolitico.

Ciò che serve oggi all’Europa è recuperare l’intuizione fondativa della costruzione di una comunità di Stati e popoli in grado di condividere risorse e promuovere la pace la sicurezza, di agire con autorevolezza nell’allargamento delle opportunità economiche e di affermare, in campo internazionale, il primato della diplomazia.

Crediamo che la candidatura di Marco Tarquinio risponda pienamente a questa necessità dell’Europa, di essere tessitrice di pace, senza irenismi ma con la paziente e tenace costruzione dell’iniziativa diplomatica, riconoscendo le ragioni di chi difende il proprio paese e sapendo che la guerra chiama solo la guerra. Oggi il più efficace esercizio di realismo è riconoscere che, lasciato a sé stesso, ogni conflitto si autoalimenta, e solo la politica è in grado di accompagnare fuori dalla belligeranza.

La candidatura di Tarquinio, come di altre figure della società civile italiana, contribuirebbe infine a riconnettere il Partito Democratico alla natura di grande soggetto riformista, in grado di fare coesistere, contaminare e agire al proprio interno le grandi culture politiche del nostro paese, e di elaborare una propria originale e autonomia visione sulle grandi questioni del nostro mondo.

Proprio per queste ragioni le nostre opinioni su altre questioni del dibattito pubblico possono divergere da quelle di Tarquinio, ma è la pace, in questo tornante della storia, la prima e unica urgenza, e ancora una volta c’è la necessità di ribadire, con Enrico Berlinguer: “se vuoi la pace, prepara la pace!”

I sottoscrittori di questo appello appartengono a diverse realtà associative, sociali, politiche e istituzionali del Veneto